La settimana dedicata all’hypnobirthing non poteva concludersi diversamente se non con questa storia, un viaggio attraverso un’esperienza positiva che rompe le barriere della solitudine in travaglio con la forza che solo una donna può avere.
Non c’è stato un percorso in cui una mamma, un papà e il loro bambino non abbiano lasciato in me un’impronta e un ricordo che custodirò per sempre come un dono. Ognuna di voi in modo diverso mi ha permesso di diventare chi sono oggi. Il percorso con Rosalina mi ha dato la possibilità di comprendere dove può arrivare la volontà, il sacrificio e l’istinto di protezione di una madre. "Il travaglio è stato bellissimo: un viaggio per arrivare a conoscere la mia bimba, un viaggio di cui ho goduto ogni minuto, un viaggio dolce e lontano da qualsiasi sofferenza. Tutto è successo all'improvviso ma non sono stata sopraffatta dall'ansia, anzi, quando si sono rotte le acque piangevo di gioia perché voleva dire che presto avrei conosciuto la mia bambina. Nei momenti in cui mi preparavo per andare in ospedale, non avevo nessuna preoccupazione, mi sentivo molto sicura grazie ai corsi di Hypnobirthing che ho seguito in questi mesi. Ho affrontato il travaglio da sola: in piedi, camminando, facendo esercizi, respirazioni up, visualizzazioni e rilassamenti imparati con l’Hypnobirthing. Non ho mai emesso grida di dolore, gli unici suoni che emettevo erano vocalizzi e armonici per accompagnare le contrazioni, non ho mai sentito l'istinto di arrendermi o di voler "scappare", di voler interrompere la "sofferenza" perché per me il travaglio non è stato una sofferenza ma una dolce attesa. Ero pienamente consapevole, presente e felice di poter "aiutare" la mia bambina a venire al mondo: eravamo completamente complici. Le parlavo e lei sapeva che la sua mamma ce la stava mettendo tutta e così si è preparata a nascere nel modo più dolce e sereno possibile. Il luogo che ho scelto par partorire ha contribuito al senso di sicurezza che ogni donna dovrebbe assicurarsi per il parto. L'ostetrica che mi ha seguito mi osservava da lontano, senza interferire nelle mie pratiche. Io sapevo solamente che potevo chiederle ciò che desideravo in caso di bisogno. Lei è stata molto discreta lasciandomi libera di assumere le posizioni che preferivo e di interagire in sintonia con la mia bambina: le parlavo, ascoltavo i suoi movimenti e assecondavo i ritmi che dettava al mio corpo. Alla fine del travaglio, l'ostetrica si è avvicinata capendo che era giunto il momento delle spinte, ha chiamato il ginecologo e gli ha detto: <<dottore, venga, c'è un parto bellissimo, la bimba sta per nascere!>>. Non dimenticherò mai queste parole! Anche durante le spinte ero concentrata esclusivamente sulla bimba che sentivo sempre più giù, sensazione favorita dalla respirazione down e dalle visualizzazioni praticate durante l'Hypnobirthing. Ormai non desideravo altro che stringere la mia bambina fra le braccia, desiderio che si è avverato dopo pochi minuti. Nello stesso momento in cui mia figlia è nata io sono rinata, l'ho adagiata sul mio petto e abbiamo condiviso la magia della vita a cui siamo grate. Immensa riconoscenza provo nei confronti di Ilaria che mi ha accompagnato durante questi mesi in maniera professionale ma anche affettuosa. Oltre ad essere una professionista eccezionale, Ilaria ha il dono dell'empatia, qualità fondamentale per chi sceglie di essere al fianco di una donna nel periodo più delicato e sorprendente della sua vita." Rosalina, mamma di Cornelia Maria, 15/01/2021
1 Comment
Silvia
6/2/2021 16:35:29
Racconto meraviglioso
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AutoreDott.ssa Ilaria Giangiordano Archivi
January 2022
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