La TENS Machine è un metodo non farmacologico per la gestione del dolore in travaglio. Ve ne parlavo nell'articolo in cui vi spiegavo come agiscono sul corpo di una donna le metodologie di gestione del dolore di tipo non farmacologico. Se ricordate bene, ciò che Chaillet cercava di spiegarci nella sua metanalisi è che il modo migliore per una gestione non farmacologica della gestione del dolore in travaglio è quello di lavorare su entrambe le componenti del dolore: la componente emotiva e la componente percettiva. Annoverava quindi per la componente emotiva tutte le tecniche presenti in un corso di accompagnamento al parto Hypnobirthing: Autoipnosi, Respirazioni, Visualizzazione. Mentre per la componente percettiva suggeriva proprio l'utilizzo di una TENS a bassa e ad alta intensità.
Quindi cos'è e come funziona la TENS? É un apparecchio composto da 4 elettrodi che possono essere attaccati alla parte bassa della schiena (due sotto la linea del reggiseno e due sopra la linea dello slip), che inviano lievi impulsi elettrici attraverso la pelle. La sensazione che si prova indossando una TENS è quella di un leggero formicolio o lieve pizzicore, che durante il travaglio, molte donne trovano rilassante e distraente dalle sensazioni delle contrazioni. Attraverso un dispositivo che la mamma può appendere intorno al collo, è possibile aumentare l'intensità degli impulsi elettrici, "potenziarli" o spegnerli. La TENS può essere utilizzata in combinazione con qualsiasi altra forma di sollievo dal dolore (tranne l'acqua... per ovvi motivi!), può anche essere interrotta in qualsiasi momento, ad esempio se si desidera entrare in una vasca o sotto la doccia. Come mai la diffusione di questi impulsi elettrici nella schiena aiuta con il dolore del travaglio? In primo luogo, attraverso la "teoria del del cancello". Immagina la tua spina dorsale composta da una serie di piccole porticine che si aprono per consentire alle informazioni di raggiungere il tuo cervello. Quindi ogni sensazione che senti sotto l'altezza del collo, passa attraverso la colonna vertebrale. Durante il travaglio, il tuo cervello riceve, ad ogni contrazione, un messaggio di dolore. La TENS Machine è in grado di confondere questo messaggio, stimolando le terminazioni nervose circostanti. É come quando, istintivamente, strofiniamo il ginocchio di un bambino che è appena caduto facendosi male! Un altro modo in cui la TENS Machine aiuta il tuo corpo in travaglio è attraverso la produzione di endorfine. Quando il nostro corpo avverte dolore, crea una sua versione di antodolorifico naturale attraverso la produzione di alcuni ormoni chiamati endorfine - che, se potessimo mettere in una provetta, si rivelerebbero più potenti della morfina! Pertanto, la stimolazione creata dalla TENS Machine aumenta la produzione di endorfine, che possono contribuire a rendere più confortevole il travaglio. Cosa dice la ricerca? Al momento, non ci sono molte ricerche di alta qualità sull'uso delle TENS - poiché è quasi impossibile "accecare" un gruppo di controllo. Ma la ricerca più recente mostra che può ridurre i livelli di dolore durante il travaglio e aumentare la soddisfazione materna intorno alla nascita. Inoltre al momento non sembrano esserci effetti collaterali negativi nell'uso della TENS durante il travaglio. Quindi perchè non provarla?
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La scienza della nanna e dell’allattamento: conoscerli per attraversarli con il tuo bambino.1/5/2020 Articolo scritto in collaborazione con l'Ostetrica Eleonora Giacobbi.
Quando viene dato alla luce un bambino, ecco che nasce anche una coppia di genitori. Ogni giorno trascorso con il proprio cucciolo è un'importante base di apprendimento. Il neonato non parla, non esprime i suoi bisogni a parole. E quindi comprenderlo, per noi adulti, è un lavoro molto complesso. A volte è più semplice, a volte può essere snervante e arrivare a farci mettere in dubbio le nostre competenze. Ecco allora che come ostetrica e psicologa vorremmo darvi dei consigli. Il vostro ruolo come figura genitoriale non si realizza soltanto nel cambiare pannolini o somministrare cibo. La parte più difficile riguarda il comprendere i vari stati comportamentali del bambino. Durante la giornata, il vostro piccolo uomo attraversa dei momenti di sonno e altri di veglia. Più delle situazioni intermedie. A cosa vi serve capire le varie differenze? Per aiutare il bimbo a gestire questi stati in maniera armonica. E sicuramente per facilitarvi il lavoro di padre e madre. Per esempio alcuni momenti sono più adatti per poppare, altri per giocare. Altri ancora predispongono per il sonnellino. Una volta diventati esperti nel riconoscere i vari stati di coscienza del vostro bambino, tutto vi sembrerà più semplice. Sarete più felici e anche il vostro bimbo si sentirà compreso! Come tutti i genitori sanno, il mondo del sonno dei bambini è caotico e strano, sicuramente molto diverso da quello degli adulti. I neonati dormono tantissimo, in media 16-18 ore al giorno durante le prime due settimane. Tuttavia si svegliano frequentemente e raramente dormono più di 4 ore di seguito, anche di notte. I loro orologi interni non sono ancora sincronizzati con la durata di 24 ore di una giornata. Sembra una ricetta per far impazzire mamma e papà, ma comprendere la scienza del sonno può aiutarti ad evitare errori che possono ritardare lo sviluppo di ritmi più maturi del sonno o complicare l’esperienza dell’allattamento. Dopo il parto i neonati devono sviluppare i propri ritmi circadiani e, sfortunatamente per noi, questo richiede tempo e il processo è complicato dal fatto che i neonati hanno bisogno di nutrirsi ogni poche ore. Di conseguenza, gli episodi di sonno del neonato tendono ad essere brevi e distanziati ad intervalli abbastanza regolari tutto il giorno. Ci sono ovviamente delle differenze a seconda del tipo di alimentazione fatta dal bambino e anche dalla sua indole personale. Lo stato comportamentale di un neonato deriva da uno dei suoi sei stati di coscienza. Questi stati includono due stati di sonno, tre stati di veglia e uno di transizione. L'espressione facciale e il movimento del corpo del tuo neonato variano all'interno di ogni stato, ci saranno dei momenti in cui il bambino ha bisogno del genitore per cambiare il suo stato e senza di questo aiuto "esterno" non ci riuscirebbe. Prendiamo per esempio il sonno, il bambino nasce con la capacità di addormentarsi da solo, ma poi in realtà è il genitore che deve accompagnarlo verso questo stato comportamentale. Se, infatti, ad esempio, il genitore in quel momento stimola il bambino invece che renderlo quieto, il bambino potrebbe saltare del tutto il sonno e trovarsi in una nuova fase di veglia attiva. Sonno profondo Il sonno profondo si verifica quando il neonato è più rilassato. Le palpebre del tuo bambino rimangono chiuse e ferme e lui rimane relativamente poco sensibile al rumore esterno. Il neonato si alterna tra sonno tranquillo e attivo ogni 30 minuti. Per essere sicuri che il bimbo è in questa fase vi basta ascoltarne il respiro: deve essere lento, profondo e regolare. Il cucciolo in questo momento ridurrà al minimo i movimenti. Gli studi scientifici ci dicono che è proprio in questo momento che il bambino cresce e si sviluppa. Sonno attivo Durante il sonno attivo, i rumori improvvisi possono spaventare il neonato. I suoi occhi si muovono rapidamente sotto le palpebre chiuse e possono persino aprirsi prima di richiudersi rapidamente. Le braccia e le gambe del neonato si contraggono e può anche muovere la bocca, facendo movimenti di suzione o masticazione e altre facce buffe. Tutto ciò avviene perché, come dice il termine, in questa fase il cervello del bambino è molto attivo. Esso sta immagazzinato e organizzando esperienze e informazioni. È in questo stato di coscienza, infatti, che i respiri del bambini diventano più veloci e irregolari. Potrebbe indicare che si sta avvicinando il risveglio o semplicemente che sta per arrivare un'altra fase di sonno profondo di lì a poco. Attenzione a non fare rumore in questa fase, il bambino potrebbe sentirvi! Veglia quieta I neonati nello stato di veglia quieta compiono dei piccoli movimenti. Gli occhi rimangono spalancati nella consapevolezza vigile. Inoltre, i neonati nello stato di veglia quieta possono seguire una pallina, guardare un volto, rivolgersi a una voce e persino iniziare a imitare le espressioni facciali. Il tuo bambino può sembrare poco attivo in questo stato, ma in realtà è molto impegnato a conoscere il mondo che lo circonda. Questa fase è ideale per proporre al bimbo delle attività importanti per la sua crescita come il massaggio infantile. Che stimolano tutti i suoi sistemi ma non lo attivano troppo. Veglia attiva I neonati raggiungono l'apice del movimento durante lo stato di veglia attiva. Si muovono, allungano ritmicamente le braccia e calciano con le gambine. Questo movimenti rafforzano la connessione tra il suo cervello e i muscoli del corpo. Anche gli occhi del tuo bambino si muovono velocemente durante questo stato e il bambino può emettere piccoli suoni. Tuttavia in questa fase il bambino non ha capacità di attenzione, si sta agitando e può sfociare in piagnucolii e pianti disperati. È in questo momento che ha più bisogno di te. Se sarai bravo/a e attento/a potrai aiutarlo a calmarsi e a tornare nello stato precedente. O in alternativa ad avvicinarsi al sonno. Il bambino durante la veglia attiva ci dimostra che ha bisogno di variare qualcosa. Per esempio potrebbe essere troppo stimolato da una voce, da un rumore o da un movimento prodotto da chi lo sostiene. È uno stato necessario ma non deve durare troppo. Pianto All'interno dello stato del pianto, i movimenti del neonato passano da ritmici a caotici. Chiude gli occhi, si contorce, le braccia e le gambe si agitano. Il tuo bambino piange quando sente fame, disagio, frustrazione o solitudine. Il movimento coinvolto nel passaggio dalla posizione distesa al riposo in posizione verticale, quindi nel prenderlo in braccio, dona affetto e calma la maggior parte dei bambini. Questa ultima frase è da riscrivere, si capisce poco a mio avviso. Il bambino adotterà gradi differenti di tono e intensità durante il pianto, che vi segnaleranno dei significati diversi. La pelle del cucciolo spesso cambia di colore virando verso il rosso acceso o al fucsia addirittura. Questo stato richiede molta sensibilità e i vostri maggiori sforzi. A volte, nonostante tutti i vostri tentativi il bambino non smetterà comunque di piangere. Ecco, in quel momento dovete semplicemente contenerlo, abbracciarlo e farlo sentire al sicuro. Ci sono delle emozioni, nei bambini, positive o negative, che si scaricano tutte insieme dando luogo a questi momenti di pianto forte e quasi inconsolabile. Possiamo provare a metterci nei loro panni: vivono un sentimento intenso ma neanche sanno come e dove si è sviluppato. Ne vengono investiti e travolti. E il contatto col genitore è l'unica certezza. Sonnolenza La sonnolenza si verifica come una transizione tra gli stati di veglia e di sonno. Quando i neonati si svegliano o si addormentano, entrano nello stato di sonnolenza. Il tuo bambino può fare alcuni movimenti corporei, come lo stretching, nonché una serie di espressioni facciali - dall'accigliarsi al sorridere allo sbadiglio. Le sue palpebre iniziano sempre a cedere in questo stato e i suoi occhi assumono uno sguardo sfocato, stanco. Infine, l'Ostetrica Eleonora Giacobbi ci parla del momento migliore per allattare il bambino. Dopo aver visto tutte queste fasi insieme, avrete capito già da sole che si tratta della veglia quieta. Ma non sempre sarà così. A volte andrà bene avvicinare il bimbo al seno durante lo stato transitorio poiché il bimbo completerà il suo risveglio direttamente al seno. E, inutile dirlo, non va attaccato durante il pianto. Nessuna attività, soprattutto mangiare, deve essergli proposta mentre piange. Il bambino sta cercando di farvi capire il suo bisogno e ha bisogno di essere compreso. Soltanto questo. Vi sarete certamente resi conto di quanto sia complesso non solo il vostro ruolo ma anche l'universo del bambino. E di come comprendere gli stati comportamentali sarà solo il primo passo verso una crescita comune, condivisa e meravigliosa. |
AutoreDott.ssa Ilaria Giangiordano Archivi
January 2022
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